Equisetum arvense
È una pianta preziosa nella farmacia casalinga, usata fin dall’antichità. Prezioso ed altamente terapeutico è il decotto che si prepara facendo bollire una manciata di pianta secca in mezzo litro d’acqua per cinque minuti. Esternamente il decotto serve per impacchi su piaghe purulente e su ferite. Per uso interno il decotto si prende nella misura di tre tazzine al giorno per la cura della cistite e dei disturbi della prostata.
La coda cavallina è una pianta diuretica per eccellenza, per tutti coloro che devono lavare il sangue e far lavorare i reni senza stancarli. Nella fastidiosa ritenzione di urina si prende una tazza abbondante di decotto e successivamente un cucchiaio ogni mezz’ora. Il decotto viene pure usato nelle emorragie nasali, aspirandolo freddo più di una volta, nelle infiammazioni delle gengive o del palato, utilizzandolo per gargarismi. Anche gli occhi infiammati o lacrimanti guariscono in breve tempo se lavati più volte al giorno con il decotto freddo, al quale possono aggiungersi alcuni petali di rose rosse.
Grazie ai suoi effetti emostatici il decotto di equiseto viene usato sia per via orale, sia per frequenti lavaggi ed impacchi in caso di emorragie da emorroidi. Nei sudori notturni eccessivi o negli stati di debolezza, una tazzina di decotto freddo, presa prima di coricarsi, ha degli effetti veramente benefici.
Per chi al decotto preferisce un delicato ed altrettanto efficace vino di equiseto se lo può preparare lasciando macerare per alcuni giorni due manciate della pianta secca in un fiasco di vino. A parte ogni altra posologia terapeutica, un buon bicchiere al giorno di questo vino costituirà una sicura fonte di salute e di benessere.